giovedì 16 aprile 2009

La MIA Pizza


Perchè la pizza è come vestito, ognuno ha il suo: alta, bassa, sottile, croccante, morbida...
La pizza è come un ‘amicizia: fatta di piccole semplici cose.
La pizza è come una musica che ti piace: basta poca per rimetterti di buon umore.
Cosicchè ognuno ha la sua. Non esiste una ricetta universale, ma bisogna provare e riprovare per giungere all’equilibrio che finalmente soddisfa. Questa che segue è la MIA, non saprei e non vorrei aggiungervi altro.

Ingredienti e procedimento.
(Niente di nuovo, ma sono i particolari che fanno la differenza
)

Acqua appena tiepida 250g

20g olio di oliva
lievito in cubetto: 10g
un pizzico di zucchero
mescolare fino a scioglimento.
Aggiungere 500g di farina, in cima 2 cucchiaini rasi di sale e impastare.
Io impasto con la macchina del pane. Quando è liscia lasciarla lì dov’è, coperta, per 30-40 minuti.

Portare ad ebollizione un po’ d’acqua in un pentolino e chiuderlo nel forno spento.

Dopo i 30-40 min oliare una teglia (in una teglia 50x35 rimarrà una pizza spessa circa 1,5 cm) e, senza ri-impastare, stendere un po’ la pasta con le mani nella teglia, quindi rivoltarla (in questo modo la superficie rimane unta e non seccherà durante la lievitazione) e terminare di stenderla. Se si fa fatica perché troppo elastica non bisogna avere fretta: stenderla un po’, poi chiuderla nel forno (che nel frattempo si è scaldato grazie all’acqua calda del pentolino), dopo 5-10 minuti sarà più morbida e si potrà finire di stenderla.
Lasciare lievitare nel forno chiuso e spento 1h – 1h 30. Nel corso di questo tempo scaldare nuovamente l’acqua nel pentolino (se è estate non è necessario).

Farcire e cuocere a 210-220.

Per quanto? Boh... il mio forno è elettrico e faccio così: quando il formaggio è fuso e comincia a dorare, sposto la teglia in basso, direttamente sulla base del forno, per 3-4 minuti (non di più sennò brucia), così il fondo diventa leggermente croccante. Anche in questa fase bisogna provare e trovare il proprio personale equilibrio.

Con lo stesso impasto si può preparare anche la focaccia. In questo caso uso una teglia leggermente più piccola per averla più spessa, inoltre dopo 1h di lievitazione faccio i buchi in superficie con le dita e bagno con abbondante emulsione, composta da olio e acqua in parti uguali e sale (i buchi devono essere colmi). Poi la lascio ancora in forno per un’altra mezz’ora e alla fine cuocio (forno statico, altrimenti asciuga troppo).

La mangiamo avidamente subito, oppure taglio a tranci e surgelo. Alle otto del mattino finisce nello zaino di Lucia, fino all'intervallo delle 10,30 ha il tempo per scongelarsi e ritornare "super", come dice lei.

1 commenti:

paola on venerdì 17 aprile 2009 alle ore 13:24:00 CEST ha detto...

Non posso crederci...
dopo mesi di torta verde, eccoti tornata, e che grafica!!!
ciao paola

 

Copyright © 2008 Green Scrapbook Diary Designed by SimplyWP | Made free by Scrapbooking Software | Bloggerized by Ipiet Notez